Cosa ci dicono i 10 post di Intravino più letti nel 2023

Cosa ci dicono i 10 post di Intravino più letti nel 2023

di Alessandro Morichetti

Fine anno e classico momento dei bilanci. Siamo quello che scriviamo e che leggete.
Spulciare in ordine decrescente i post più letti su Intravino nel 2023 dice qualcosa di noi, del pubblico che capita su Intravino e degli argomenti che hanno una qualche rilevanza partendo sempre da un presupposto: chi legge di vino fa parte di una nicchia che quasi mai diventa mainstream.

Ce la cantiamo e suoniamo inter nos, talvolta con picchi di autoreferenzialità che in alcuni casi raggiunge l’onanismo spinto, col gusto sadico di rivolgersi a pochi, pochissimi, escludendo con fierezza tutti gli altri. Di converso, l’irrilevanza generalista di tanti scritti è un modello perfetto da non seguire per scrivere qualcosa che sia degno di essere letto anche non essendo espertoni.

Quelli che seguono sono i 10 post di Intravino più letti nel 2023. Il numero tra parentesi sono le visite prese da WP Statistics, nessuna attendibilità lontanamente comparabile a Google Analytics ma giusto una misura per avere l’ordine di grandezza relativo. In calce al post indicato, un mio commento.


Top 10 del 2023

1) La storia dietro al vino bianco più caro d’Italia di Alessandra Corda (38.538)
Il singolo di successo dell’anno viene dalla Sardegna, con una storia a cavallo tra viticoltura e marketing che non poteva non incuriosire. Alessandra Corda l’ha approfondita meglio e meno agiograficamente di altri ed è stata premiata. Commenti a non finire.

2) 31 giorni senza alcol | Il nostro diario (con finale da urlo) di Giorgio Michieletto e Marco Colabraro (17.367)
Esperimento dell’anno, lettura consigliata. Quei due bravi ragazzi (magari!) ci fanno sempre divertire, sia in vacanza che chiusi in casa a meditare sul mondo.

3) Enoteca Esselunga | Primissime impressioni a caldo (sul sito che vuole sfidare Tannico) di Stefano Senini (14.148)
Stare sul pezzo, monitorare, tentare di capire i fenomeni quando nascono. Sono andato su Enoteca Esselunga e ho scoperto esserci le clip di una nota influencer al posto dei video col sor Cotarella. Quando un colosso come Esselunga si muove bisogna tenere gli occhi aperti.

4) Vini al Supermercato, la guida definitiva ai migliori acquisti di Simone Di Vito (12.801)
Un post del marzo 2021 per ricordarci che il vino diventa mainstream ma nei supermercati, generalmente uno dei luoghi peggiori dove trovare vino di qualità che accontenterebbe un appassionato. Difficile districarsi tra gli scaffali uscendo dalla triade brand (non solo cantina ma anche magari vitigno o denominazione)/prezzo/etichetta ma quella di Simone è una specie di prolusione accademica sul tema. Tanto il Conad di Magliano di Tenna non lo troverete facilmente.

5) Comunicati stampa che non avremmo mai voluto ricevere: Megixtone, il vino rosso più costoso d’Italia di Alessandro Morichetti (11.051)
Una rubrica che attinge da quel bacino infinito che sono i comunicati stampa pronti ad imballare la casella di posta. Spesso ridicoli, talvolta comici, raramente utili. Questo era un po’ tutte e tre le cose e dimostra che il costo alto incuriosisce sempre.

6) Tutto quello che c’è da sapere sulla nuova scheda di degustazione dell’Associazione Italiana Sommelier di Alessandro Morichetti (9.609)
Qualcuno doveva pur dirglielo a quelli dell’AIS, no?

7) [Focus] 200 milioni di euro per distruggere vino. Dalla Francia arriva un allarme per tutti di Tommaso Ciuffoletti (7.319)
Ci sarebbe da aprire un capitolo intero sui contributi di Tommaso Ciuffoletti perché coi suoi Focus quest’anno ha infilato una serie di approfondimenti che boh, puoi farli solo se sei molto studiato, ricco di famiglia e neopapà con qualche notte insonne da impiegare al meglio. Approfondimenti sul Chianti Classico, sul sangiovese (toscano) degli altri, sugli espianti a Bordeaux, sul tradimento della tradizione (e un succo d’uva). Last but not least, la Disfida delle Contee 2023: una degustazione di vini contadini unica al mondo. Extra super meritevole di attenzione: il report di Iacopo Casadio sull’alluvione in Romagna.

8) Come un vignaiolo prima della vendemmia di Tommaso Ciuffoletti (6.758)
Parresia, vino politico, la durata è la forma delle cose, parentesi naturalini, realismo capitalista, kill your idol: solo Tommaso Ciuffoletti, solo su Intravino.

9) Com’è andata la vendemmia 2023? Lo abbiamo chiesto a 10 produttori di Simone Di Vito (6.441)
Grandi e piccoli, vecchie e nuovi, famosissimi e quasi mai sentiti: abbiamo chiesto a produttori di ogni forma, dimensione e regione come è andata questa vendemmia, e a quanto pare l’andamento vendemmiale è un ottimo termometro sul meteo globale.

10) Tutte le calorie di superalcolici, vino e birra di Lisa Foletti (6.297) 
Qui arriviamo addirittura al novembre 2020, e ora che ci penso me lo vado subito a rileggere perché è proprio quel periodo dell’anno in cui bisogna iniziare a mettere su carta i buoni propositi per il 2024.


Andando oltre la Top 10

Il primo post di assaggi è di Andrea Gori e non poteva essere altrimenti, perché il Goritron è una macchina perfetta e ne sa una più del diavolo (piuttosto, potete ascoltare la storia di Andrea e un po’ di Intravino qui su Bevo Forte con una puntata appena uscita): Brunello di Montalcino 2019 | La lenzuolata da Benvenuto Brunello contiene 3 vini da 100 punti si trova giusto un gradino sotto alla Top 10, incalzato da Perché Oscar Farinetti ha fatto schiumare gli enostrippati (e cosa voleva realmente dire sul Barolo) di Jacopo Manni e da Ho bevuto il Gin della Lidl (6 euro) e ora vi posso dire com’è di Lisa Foletti nel 2021.

Come raffreddare in pochi minuti il tuo vino, con acqua, ghiaccio, e un po’ di sale di Fiorenzo Sartore nel 2014 si conferma un evergreen e potremo sempre raccontare di essere stati i primi ad intervistare Giano e Franci di Cosa Mangiamo oggi? nel settembre 2019. Oggi sono ormai diventati mitici, con 387.000 iscritti al canale e video schizzati oltre il milione di visualizzazioni come noccioline.

Articoli come Saracco 1999-2023 | Il Moscato d’Asti come non si beve praticamente mai (ed è un male)Ho perso la testa per i vini di Cécile TremblayQuando parliamo di “Vino in anfora” stiamo tutti sbagliando qualcosa sono stati molto letti ma meritano una menzione speciale anche post che non c’entrano nulla gli uni con gli altri ma che profilano l’essere “collettivo, originale e indipendente” di Intravino: Quando erano re: il vino in Algeria di Massimiliano Ferrari, I vini alcol free visti da un ristorante stellato (anche in aiuto di chi proprio non ce la fa) di Clizia Zuin e Nomi, uve, vini e ambientazione sono di fantasia. La storia è vera,

Per quanto riguarda il 2024 che verrà io riparto dai buoni propositi del passato, precisamente dal 26 gennaio 2022: Socialità senza alcol come pausa da gloriosi consumi sfrenati che quest’anno inizierò a partire dal 2 gennaio con un #dryjanuary che sarà una bellissima sfida.


Al numero 13 tra i 100 Best Wine Blogs

Ultima annotazione: siamo ancora al numero 13 tra i 100 best wine blogs di tutto il pianeta ed è un grande motivo di orgoglio specie perché la classifica è continuamente aggiornata. Eravamo al numero 15 nell’agosto 2022 e addirittura al numero 10 nel 2018. Continuiamo a tenere botta, primo wine blog in lingua non inglese per intendersi: “The best Wine blog list curated from thousands of blogs on the web and ranked by traffic, social media followers, domain authority & freshness.”

Top 100

E visto che siamo a fine anno, tenetevi pronti per il 2024 perché sarà ora di festeggiare.
Evviva!

[Credits photo cover]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

3 Commenti

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Carolaincats

circa 6 mesi fa - Link

Auguri intravinici, che sia una buona fine e un buon inizio!

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Vinogodi

circa 6 mesi fa - Link

...beh , chiarisco invitando di andarsi a rileggere sia l'articolo ma, soprattutto , i commenti a corollario ... la "narrazione n°1 di questa top ten , " ...del Vermentino a 1200 Euro" è più che altro l'articolo bufala dell'anno , dove i commenti , fra il serio e faceto, sono stati accalorati e divertenti (e numerosi) non certo per i contenuti o lo storytelling più pomposo che lirico, senza nessuna attinenza all'aspetto sensoriale del soggetto . Non una nota di assaggio, non una parametrizzazione verso altri fenomeni organolettici del mercato per una corretta parametrizzazione , solo una flebile motivazione filosofica sul posizionamento di prezzo , come fosse la cosa più naturale del mondo : farne poco , con presunto sacrificio e passione, con una storia agronomica che si perde ...nella memoria di pochi ... e il gioco è (sembra) fatto. Articolo , scritto bene per lo meno, nato per "narrare" un fenomeno (il vino bianco più caro d'Italia) e stop , con la fuffa filosofica che ne sostenesse la scelta di posizionamento sorprendente. Chiaramente , l'appassionato di vino c'abbocca immediatamente , io per primo, leggendosi tutto per poi ... sorridere, fare spallucce e riflettere sul tempo perduto di chi ha letto e ...di chi ha scritto...

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marcow

circa 6 mesi fa - Link

Dall'articolo: "Al numero 13 tra i 100 Best Wine Blogs Ultima annotazione: siamo ancora al numero 13 tra i 100 best wine blogs di tutto il pianeta ed è un grande motivo di orgoglio specie perché la classifica è continuamente aggiornata. Eravamo al numero 15 nell’agosto 2022 e addirittura al numero 10 nel 2018. Continuiamo a tenere botta, primo wine blog in lingua non inglese per intendersi: “The best Wine blog list curated from thousands of blogs on the web and ranked by traffic, social media followers, domain authority & freshness.” _____ Al 1⁰ posto di questa classifica mondiale c'è Wine Spectator. Dal Web: "Wine Spectator compie 40 anni (2016) Con un numero speciale di 300 pagine Wine Spectator, la Bibbia globale del vino, ha celebrato nello scorso weekend i suoi primi 40 anni di attività. Marvin Shanken (nella foto) ne è editor and publisher, ma non fa l’attività giornalistica che è affidata al direttore della redazione, Thomas Matthews, una coppia di grande successo non solo per il mensile di grande formato che producono ma anche per un sito internet molto vivo e utile e per la capacità organizzativa di grandi eventi. L’anniversario è stato celebrato durante l’annuale New York wine Experience, una kermesse che per due pomeriggi e sere vede affluire a Time Square, nei saloni sterminati del Marriott Marquis, oltre 10 mila professionisti e lover del vino, per degustare le bottiglie delle 250 aziende migliori del mondo: da Chateau Lafite, il cui vino viene versato personalmente dal Barone Eric de Rothschild e finisce prima di tutti gli altri, a una consistente rappresentanza di vini italiani, secondi con i francesi mentre prevalgono i vini dell’America del nord e del sud con presenza anche di tutti i paesi del nuovo mondo del vino. Quest’anno è stato stabilito il record assoluto di presenze a 350 dollari per ogni pomeriggio" (Dal Web: 2016, i primi 40 anni di Wine Spectator) ____ Il Barone Eric de Rothschild che serve il suo vino ai visitatori della New York Wine Experience organizzato annualmente da Wine Spectator può far riflettere? Si. Se... pensiamo al numero di dipendenti che ha Wine Spectator, se pensiamo al bilancio annuale milionario di Wine Spectator, se pensiamo al numero di eventi che organizza o a cui partecipa Wine Spectator ... e ... pensiamo poi a Intravino che è al 13⁰ posto nella classifica mondiale non molto lontano dal colosso Wine Spectator (1⁰) ... ci sembra quasi impossibile. Eppure... benché si vanti della sua INTEGRITÀ(che sarebbe onestà& indipendenza e che dice di raggiungere in due modi: degustazione alla cieca e acquisto delle bottiglie di vino) Wine Spectator ... per tutto il turbinio di iniziative che organizza e come le organizza ... mi lascia perplesso sulla sua sbandierata INTEGRITÀ (io la chiamo Indipendenza) E mi convince molto di più Intravino. E la cena da BURDE a Firenze per i suoi primi 15 anni (Un piccolo grande miracolo dopo l'avvento dei social che ha cambiato il mondo dell'editoria) Ai 40 di Wine Spectator(2016) c'era il Barone Eric de Rothschild a servire il suo vino. Da BURDE con 50 euro si mangerà in una delle migliori trattorie d'Italia e a servire il vino c'è uno dei migliori assaggiatori italiani.

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