15 anni di Intravino | Una festa semplicemente bellissima
di Alessandro MorichettiNon vedevamo l’ora che arrivasse ed è stata proprio la giornata sognata. Non un pranzo normale ma una vera festa: un po’ seduti, molto in piedi, disposti tra i tavoli a casaccio.
I 15 anni di Intravino cascavano esattamente sabato 22 giugno 2024 e l’idea di spegnere le candeline da Burde a Firenze è uscita fuori naturalmente lo scorso dicembre.
Gli assenti si sono proprio persi qualcosa ma non tutto è perduto. Appena usciti dalla trattoria abbiamo pensato che sarebbe davvero il caso di festeggiare in questo identico modo ogni anno.
Vedremo.
![Il tridente Gori - Ciuffoletti - Manni, tanta roba.](https://www.intravino.com/wp-content/uploads/Schermata-2024-06-24-alle-15.47.17.png)
Il tridente Gori – Ciuffoletti – Manni, astenersi deboli di cuore.
Il clima, soprattutto.
A colpire tutti è stato quel mix non scontato di convivialità spontanea tra 40 quasi estranei che riempiono una sala e magari non si conoscono. Editor che vedono fisicamente per la prima volta altri editor, un lungo tavolo centrale pieno di bottiglie (le più diverse: praticamente nessuna bolla, bianchi di varia natura, rossi toscani e non solo, qualche Rodano, cose easy e qualcuna heavy) e massima libertà di movimento.
Due messaggi fotocopia ricevuti a giochi fatti ci hanno regalato un sorriso: “Comunque ieri atmosfera bellissima, rilassata, gente che non si è mai vista che beve e mangia insieme, vino bevuto per condividere e senza pippe o pugnette varie. Bello bello. Poi sul treno ho rischiato seriamente di buttare via (vomitare, ndr) ma sono dettagli“.
Seguito a ruota da: “Grazie mille per ieri, bella organizzazione e grande riuscita, clima rilassato godereccio come sempre dovrebbe essere. Come occasione per un bel giretto in moto non potevo trovarne di migliore. Alla prossima, evviva Intravino!“.
Ritrovo previsto per le 12, io sono arrivato alle 11 perché avevo fame e sete da vendere e pure voglia di godermi ogni momento.
Come prima immagine davanti alla trattoria potrei prendere la foto di 15 anni fa e non se ne accorgerebbe nessuno. Avevo rischiato la vita in mezzo a via Pistoiese per scattarla.
Appena entrato, Andrea mi ricorda che il Tour de France partirà proprio da Firenze sabato 29 giugno ma io a respirare l’aria da bottega-bar-tabacchi con trattoria retrostante che ci aspetta già impazzisco, sono in trance.
Quando appoggia a tavola una schiacciata con un po’ di Champagne per i primi arrivati comincio già ad avere il batticuore.
Tagliere di salumi e saluti di benvenuto compaiono sulla scena insieme.
Sarà la mia disabitudine langhetta alla norcineria di qualità ma perdo il controllo da subito in una spirale senza fine di bocconi e bicchieri.
Si carbura gradualmente ma basta poco per scatenarsi a dovere. Non ho visto nessuno sputare ma persone girare con due bicchieri in mano sì.
Bello il contegno iniziale su tavolate da 6-8 persone.
Alla fine, la capienza massima sarebbe di circa 50 utilizzando anche gli ultimi tavoli disponibili nella sala grande. Teniamo a mente perché magari tornerà utile.
Jacopo Cossater presente.
Massimiliano Ferrari e Jacopo Manni presenti.
A proposito, una vera sorpresa è stata opera proprio di Jacopo: una Malvasia 1993 di Casal Pilozzo. Il “Valentini della Malvasia”, Antonio Pulcini, autore di vini bianchi immortali, era ormai nascosto in un angolo della mia mente perché avevo abbandonato l’idea di trovarne una bottiglia. Colore abbastanza irreale su vetro trasparente e un naso che in 20 minuti è cambiato 4 volte.
Dovessi portare a casa il ricordo di una sola etichetta e basta per fotografare la giornata, potrebbe essere questa.
Marco Colabraro presente.
Simone Di Vito presente (e per la velocità di stappo andrebbe portato alle Olimpiadi).
![[Foto: Fabiana Sala]](https://www.intravino.com/wp-content/uploads/Schermata-2024-06-24-alle-15.33.08.png)
[Foto: Fabiana Sala]
Maria Rita Mancini presente.
Nicola Cereda aka Nic Marsèl presente.
Denis Mazzucato presente.
Clizia Zuin e Leonardo Romanelli presenti.
Ci sono anche io che non perdo l’occasione di farmi foto con gli orologi degli altri.
Tra l’altro, di gente da Burde per fatti propri e nemmeno alla festa. Ma chissene.
Patek Philippe Golden Ellipse chi lo aveva mai visto dal vivo? Dovrebbe essere l’orologio indossato dal presidente Mattarella.
Elegantissimo e piccolissimo, improponibile sul mio polso da saldatore.
Forse ho esagerato con tre piatti di pappa al pomodoro ma era più forte di me.
Il massimo della semplicità e della goduria insieme.
Stesso discorso per la Jeroboam di Chianti Classico 2019 portata da Monica Raspi di Pomona.
Al terzo bicchiere mi sono detto basta da solo ma poi avevo voglia del quarto e me lo sono versato. Quando il Chianti Classico è così buono si lascia bere che è una meraviglia.
Tra le star di giornata anche Masetto, accompagnato dal suo dog-sitter Arturo Pallanti.
Insomma, al momento della ciccia ero già bello pieno.
Ho visto gente discutere di tutto con altra gente, tutti sorridenti e via via meno lucidi.
![[Maria Rita Mancini, Giorgio Michieletto, Simone Di Vito, Marco Colabraro. Foto di Fabiana Sala]](https://www.intravino.com/wp-content/uploads/Schermata-2024-06-24-alle-14.37.44.png)
[Maria Rita Mancini, Giorgio Michieletto, Simone Di Vito, Marco Colabraro: quasi un Caravaggio. Foto di Fabiana Sala]
A mente fredda vedo anche boccioni che non ricordo di aver bevuto e questo mi scoccia.
![[Giorgio Michieletto visto con gli occhi a cuore da Fabiana Sala]](https://www.intravino.com/wp-content/uploads/Schermata-2024-06-24-alle-14.28.17.png)
[Giorgio Michieletto visto con gli occhi a cuore da Fabiana Sala]
L’idea di stappare Sassicaia 2021 in assaggio comunitario è stata una trovata del padrone di casa e in teoria non avrei null’altro da aggiungere a quanto già detto. Rispettabilissimo il parere di tutti, sia di chi ha già bevuto il vino sia di chi non lo ha ancora bevuto. Al momento la mia idea non cambia e tra i due vini in foto c’era una bella differenza (sì sono zone diverse gne gne uve diverse gne gne produttori diversi gne gne: grazie, lo sappiamo già).
![[Foto di Fabiana Sala]](https://www.intravino.com/wp-content/uploads/Schermata-2024-06-24-alle-14.25.50.png)
[Foto di Fabiana Sala]
Un ritrovo in fondo intimo, poco rilevante per l’agenda sociopolitica mondiale del vino ma importante per noi che a questo spazio di bottiglie e racconti intorno ad esse dedichiamo un pezzo di cuore.
Foto dei superstiti prima dei saluti conclusivi e chissà che davvero non ci si riveda il prossimo anno.
Siamo stati così bene, why not?
[Salvo dove diversamente indicato, gli scatti sono di Oscar Covini, fotografo ufficiale di Burde. Quelli extra belli sono di Fabiana Sala, fotografa professionista. Quelli brutti senza credits invece sono miei].
5 Commenti
Lanegano
circa 4 giorni fa - LinkBravi, bravi, bravi. Casal Pilozzo italico miracolo enologico. Massimiliano Ferrari mi pare da qualche foto vista su IG che abbia portato Chateau Simone Palette Blanc. Il buon gusto dei parmigiani non si smentisce mai !
RispondiMonica Raspi
circa 4 giorni fa - LinkDavvero una bella festa, rilassata e allegra come ha da essere. Grazie per questa bellissima giornata, mi prenoto da ora per la prossima
Rispondimarco
circa 3 giorni fa - Link15 anni. Ciò che è successo in questi 15 anni è paragonabile a quello che, nel passato, e anche nel passato prossimo, avveniva ogni 50 o 100 anni. Il mondo in cui siamo nati sta scomparendo e, dicono, l'intelligenza Artificiale e l'Ingegneria Genetica cambieranno ancora più profondamente il Mondo, più del Web e dei Social. Eppure, in questo anniversario, in questa festa di Intravino dove ebbe inizio questo progetto editoriale, c'è qualcosa di importante che resiste ai vertiginosi cambiamenti degli ultimi anni, c'è la consapevolezza che vale la pena conservare i principi e i valori che ispirarono 15 anni fa questa piccola grande avventura editoriale. Capire i cambiamenti, attrezzarsi per superare le difficoltà che comportano e guardare al futuro ma senza rinnegare se stessi, quelle scelte fondamentali ... fatte ... 15 anni fa. W Intravino! I suoi ideatori. I suoi redattori.
RispondiNic Marsél
circa 3 giorni fa - LinkRingraziando per l'organizzazione e l'ospitalità, in particolare per gli assaggi di Sassicaia, Gonon e Chateau Simone (c'è sempre tanto da imparare e poco da investire), mi permetto di segnalare il mio assaggio di giornata : Grignolino 2010 "Primo Canato" in magnum. Veramente spettacolare!
RispondiDenis Mazzucato
circa 3 giorni fa - LinkGrande Nic! Contento ti sia piaciuto!
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