Vino, Ti Amo. E’ il libro di Oscar Farinetti sul vino italiano
di Andrea GoriIn anteprima per Intravino, Oscar Farinetti presenta il suo primo libro sul vino in uscita ad ottobre per Mondadori. Un tomo di oltre 400 pagine che riassume l’Italia eno di ieri e di domani attraverso 12 visite in cantine significative, e con gli incontri con i più grandi “sofisticatori” del vino italiano (parole sue), ovvero quelli che portano avanti questi 12 simboli dell’Italia enoica mettendo sé stessi nel vino e quindi alterandolo e caratterizzandolo in maniera unica e indelebile.
“Vino, Ti Amo” è un libro costruito attorno alle visite di Oscar in azienda: Farinetti porta i suoi 4 vini preferiti della cantina in questione e assaggia i vini con il produttore, che poi presenta il suo vino preferito. Quello che dovrebbe venire fuori, più che un libro sul vino, è uno spaccato di italianità, sociologia, e alla fine politica, approdo sempre più probabile del Farinetti post-Eataly. I protagonisti saranno per la Val d’Aosta Costantino Charrere che approfondirà il tema del rapporto padre-figlio (e figlie), per il Piemonte ovviamente Angelo Gaja poi Beppe Rinaldi e Walter Massa, per il Triveneto Marilisa Allegrini e Josko Gravner, in Toscana Piero Antinori e Incisa della Rocchetta, per l’Umbria Lungarotti con Chiara e Francesca Teresa Severini, per le Marche il prof. Ampelio Bucci alle prese con una successione difficile in azienda, e infine in Sicilia José Rallo, e i due cugini Francesca e Alessio Planeta.
Forse uno spaccato un po’ troppo conservatore, ma di certo significativo se si vuole inquadrare il passaggio dai pionieri del vino italiano nel mondo, che hanno aperto la via, alle nuove generazioni di vignaioli italiani.
Disclaimer ex-post: da ottobre mi occuperò di tutto quanto riguarda il vino a Eataly Firenze. In più Eataly-Fi venderà le zuppe e minestre di Burde. Non sarò dipendente Eataly ma consulente. Poi, una volta Renzi al governo e Farinetti governatore del Piemonte, vedremo dove mi piazzeranno. Per ora ci tenevo a dirvi quali sono i miei rapporti attuali con gruppo Farinetti, per amore della trasparenza.
17 Commenti
Alessandro Bocchetti
circa 11 anni fa - LinkMi avevano detto che c'è un revival degli ottanta, ma pensavo si riferisse a spalline, trucco nero e capelli cotonati ;) Ciao A
Rispondijovica todorovic (teo)
circa 11 anni fa - LinkIndiscrezioni dicono che nella barriquaia Josè Rallo abbia cantato questa http://www.youtube.com/watch?v=K_a9oLh9q6A
RispondiA3C
circa 11 anni fa - Linkmassi' una ventata di freschezza di vuole proprio...mi chiedo solo che ci facciano Gravner e Rinaldi nel museo delle mummie...si sono persi? o ce hanno messi per sbajo?
RispondiAlessandro Bocchetti
circa 11 anni fa - LinkBeh sono gli "eretici" più antichi e metabolizzati ;) Ciao A
Rispondiarmando trecaffé
circa 11 anni fa - Linkhai tristemente ragione...metabolizzati...
Rispondishe-wolf for free love
circa 11 anni fa - LinkIl Sor Farinetti si rimette in gioco, dopo il suo inneggiar sessantottino al "vino libero" ora fa il contemporaneo moccianamente parlando con una dichiarazione d'amore. Presto l'ingresso dei vari Eataly sarà intasato da lucchetti. Posso digerire la definizione di pioneri di vino italiano nel mondo, ma addostanno nel libro le nuove generazioni dei vignaioli italiani?
Rispondishe-wolf for free love 2
circa 11 anni fa - LinkPS Mi risulta che esista una Teresa Lungarotti, di Francesca non sono a conoscenza.
RispondiJacopo Cossater
circa 11 anni fa - LinkCorretto, grazie (ci era sfuggito).
Rispondinico aka tenente Drogo
circa 11 anni fa - Linkevviva il disclaimer tutti dovrebbero farlo!
RispondiPietro
circa 11 anni fa - Linke sto incipit alla fine qual è Andrea? Mica mi toccherà comprare il libro per saperlo! Video troncato per suspance o batteria scarica?!?! :)
RispondiAndrea Gori
circa 11 anni fa - LinkMontaggio da MTV generation, scusami pietro L'incipit dovrebbe essere una citazione da La Malora di Fenoglio "Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra."
Rispondicarlo
circa 11 anni fa - Linkla genialità è farlo pubblicare da Mondadori.. e li, si scateneranno commenti ed altro.. E' troppo forte.
RispondiMr. R.
circa 11 anni fa - LinkA Farinè ma te voi trovà un lavoro? All'età tua....
RispondiNelle Nuvole
circa 11 anni fa - LinkE' difficile non apprezzare Oscar Farinetti per chi nel mondo del vino ci lavora e non lo tocca solo come appasionato consumatore. Infatti,io lo apprezzo. Apprezzo la capacità visionaria ed imprenditoriale accompagnata da due piedoni piantati bene per terra. Capisco, anche se apprezzo fino ad un certo punto, la sua spregiudicatezza nell'usare uomini e mezzi per raggiungere certi fini, che non penso siano la ricchezza ed il potere, ma la soddisfazione di un ego che ad ogni obiettivo raggiunto,o anche prima, ha bisogno di un nuovo sfogo progettuale. La sua è una storia italiana di provincia, personalmente la trovo una storia positiva. Positiva perché sicuramente ha contribuito a svecchiare una certa immagine commerciale del mondo del vino italiano. Prendendo spunto dal concetto delle Food hall ha creato Eataly. Basta andare nella sede di New York per rendersi conto della sua visione, a parte l'enoteca che ha una selezione pietosa. Nel post però si parla di un libro, e non un manualetto, ma un mappazzone di 400 pagine. Quattrocento pagine???? Anche su Kindle, affini e collaterali, l'impresa di leggerlo non sarà delle più invitanti. Tanto non lo leggerà nessuno, a parte i proprietari delle 12 cantine visitate. Alcuni di loro leggermente perplessi su come siano stati presentati con bonaria e superficiale piemontesità nel filmato di cui sopra. Può sembrare un dettaglio, ma i fraintendimenti dei nomi o la vaghezza nel ricordarne alcuni (il giovane Planeta mi ha strappato una risata) è un segnale di come al Sor Oscar importi poco del singolo, e molto di più del suo progetto. Che è quello di pubblicare un librone per venderlo, non per farlo leggere. In fondo poi, a considerare le scelte delle cantine, si tratterà di qualcosa già risaputo, sebene "infarinettato". Questo sarà un libro molto comprato e affatto letto, come la maggior parte dei libri sul vino, la storia, l'arte. Un libro da salotto.
RispondiAndrea Gori
circa 11 anni fa - LinkIn effetti l'enofilo rampante non credo lo troverà interessante ma in chiave internazionale e in prospettiva in una traduzione inglese potrebbe essere un prodotto utile per la promozione del vino Italiano.
RispondiScemuavinocomenatura
circa 11 anni fa - LinkGrande analisi . Bravo Nelle Nuvole . Sono con te
RispondiScemuavinocomenatura
circa 11 anni fa - LinkUn altra trovata pubblicitaria di quel maestro di comunicazione che sta diventando Oscar Farinetti anche nel mondo del vino dopo i successi in altri campi . perdonate mi , ma l imprenditore di pseudo sinistra che cerca di fare il who's Who di cosa e' è cosa non è il mondo del vino sembra roba da seconda repubblica . Bocciato . Ultima cosa . Va bene il business , ma Walter Massa in compagnia degli altri cagnoni non me lo sarei mai aspettato . Incolla il link ed iserisci una v dopo http(es httpv://www.)
Rispondi