È morto Beppe Rinaldi
di Alessandro MorichettiDopo alcuni mesi di straziante malattia, è morto Beppe Rinaldi. Con lui se ne va una grande anima del Barolo classico, austero e riservato, un autentico punto di riferimento per quelle Langhe che ha sempre amato visceralmente contribuendo a definirne i contorni.
Di lui rimarranno tante bottiglie in giro per il mondo e il ricordo indelebile in tutti coloro che hanno conosciuto questo poeta corsaro del vino, burbero e autentico, un po’ anarchico un po’ sornione. Lascia la moglie Annalisa e le figlie Marta e Carlotta, che ormai da anni portano avanti con mano sicura una cantina di vero culto. Mancherà.
[Foto: Mauro Fermariello – Winestories]
21 Commenti
Gianluig
circa 6 anni fa - LinkCiao Citrico, ci lasci un vuoto morale e intellettuale incolmabile. In paradiso ora si beve meglio, ci manchi gia' moltissimo
RispondiSuzanne Hoffman
circa 6 anni fa - LinkSuch heartbreaking news. Another great we have lost in Barolo. God bless you, Beppe.
RispondiNicola G.
circa 6 anni fa - LinkUn'altro grande di Langa che se ne va'. Grazie Citrico per quel che hai fatto per la Langa e per il Barolo in particolare,grazie per le emozioni che ci hai regalato con le tue bottiglia,che la terra ti sia lieve.
RispondiNando Papa
circa 6 anni fa - LinkTristezza infinita...
RispondiFrancesco Garzon
circa 6 anni fa - LinkUna foto che mi ricorda il viso di quando lo incontrai all' AIS a Milano....in mezzo ad un nutrito gruppo di espositori, era lì in mezzo a molti con modestia e semplicità .... sapendo chi era la trovai una cosa sorprendente. Spero che il Barolo senza di lui non diventi più debole.
RispondiGabrieleB.
circa 6 anni fa - LinkEbbi il piacere di conoscerlo tanti anni fa ad un evento organizzato da Porthos a Roma.Mi rimase impressa come una persona franca,alla mano,intelligente con cui chiacchierai amabilmente.Ci lasciammo con l'idea di ritrovarci a Barolo,purtroppo non è mai successo.
RispondiGiorgio
circa 6 anni fa - LinkUna cena con lui, Maria Teresa Mascarello, Aldo Vajra e Quinto Chionetti. Chiacchere, risate, vino e tanta filosofia, tanto amore per la terra e per i suoi custodi, tanto disarmante buonsenso nell'analizzare questo baraccone circense che è diventato il mondo del vino. Una serata che cambiò il mio punto di vista su tante cose e vide la nascita di amicizie sincere, così, dal nulla. Un brindisi che non potrò dimenticare mai. E piango come un vitello...
RispondiBT
circa 6 anni fa - Link"Invece di piantare Nebbioli anche sotto i letti sarebbe più vantaggioso includere Alba nell’area di produzione del Barolo. Si aggiungerebbero così terreni dell’Albese che già fa parte dell’area del Barbaresco, tradizionalmente e storicamente molto più vocati che non rittani e forre. Si salverebbero boschi, siepi, salici, querce e pioppi da tartufo". Amen.
RispondiCurt Frisemo
circa 6 anni fa - LinkUna novità trista. Una grande persona. Mi ricordo bene i nostri incontri intervista incluso.
Rispondivocativo
circa 6 anni fa - LinkLe più sentite condoglianze a Marta, Carlotta e alla moglie Annalisa. E grazie.
RispondiPS
circa 6 anni fa - LinkBeppe, Ti ho conosciuto poco, ora capisco pochissimo. Mi hai stupito con le tue considerazioni semplici ma cosi' evidenti, e cosi' lontane dalla brutta realta' di oggi. Grazie Beppe. Sei stato un lottatore, anzi continui ad esserlo, perché ' i tuoi pensieri e le tue parole continueranno a lottare per Te. E cosi' Tu, a farti sentire. Ciao.
RispondiLuca Miraglia
circa 6 anni fa - LinkVinnatur 2007, due banchetti l'uno di fronte all'altro: il primo dominato dall'altezza di un signore dall'antica eleganza, l'altro dalla massiccia presenza del più emblematico dei vignaioli. Ecco, ora immagino che Baldo Cappellano abbia accolto lassù con un grande abbraccio l'amico di sempre Citrico, e che siano uniti in un brindisi insieme a tutti gli altri immensi vignaioli di Langa.
RispondiFrancesco Brenna
circa 6 anni fa - LinkBellissima immagine. Grazie.
RispondiVincenzo Busiello
circa 6 anni fa - Link12 anni fa l unico contatto. per telefono. Pronto dr Rinaldi (era laureato in veterinaria). Ma che dottore , sono un contadino. Ma lei é una star. Ma che star, finiamola con queste cazzate. Sono solo uno che fa vino. Quella voce roca e citrica non la potrò mai più dimenticare. Buon viaggio signor Beppe.
RispondiBeppe Meneguz
circa 6 anni fa - LinkQuesto autunno Giovanni non ti porterà i porri di Cervere che tu conservavi in cantina, nella sabbia, per poterli gustare con calma nell'inverno. Ed è' grazie a Giovanni che ti ho conosciuto. Organizzavamo una cena invernale a Cherasco dove io portavo carne di selvaggina da pelo, quasi sempre cervo, ma non solo, e il ristoratore la cucinava per gustarla insieme ad altri amici: veterinari come me, come te. E lui, Giovanni, una volta mi chiese se poteva invitare un amico, tu, che avrebbe portato qualche buona bottiglia. E così fu. Non sapevo che eri un barolista, uno di quelli importanti, per me eri solo un collega che aveva lasciato la professione per fare quello che più ti piaceva. E cosi per alcuni anni, ahimé pochi, ci siamo trovati parlando di tutto, ma non di vino. Fu molto bello perchè era piacevole ascoltarti mentre narravi dei tuoi viaggi, delle tue passioni. Una sola volta, ma fu su una mia istigazione, ti lasciasti andare, ma forse dicevi solo quello che pensavi, ad un giudizio "forte" su quella strana, bizzarra, costruzione "pentita" che si incontra salendo a Barolo da Alba. Per me avevi, continui ad avere, ragione. Beppe, grazie per aver passato alcune ore insieme a noi, veterinari come in fondo tu sei sempre rimasto. Beppe
RispondiMichele e Chiara
circa 6 anni fa - LinkA fatica abbiamo raggiunto la tua cantina , desiderio da anni di potervi entrare, in silenzio..con rispetto ...stima... curiosità sincera e profonda ... voglia di conoscere quell uomo e quella famiglia che è e rimarrà per noi Simbolo di un Nebbiolo puro...di un Barolo che non ha eguali...impareggiabile. Grande stima e un abbraccio sincero alle figlie che porteranno avanti il lavoro di uomo che hanno nel sangue ... che le accompagnera' in ogni loro scoperta..in ogni loro assaggio e che uscirà in ogni profumo, in ogni sorso. Sguardo tenero di uomo Sincero, legato alla sua terra alle sue radici come una vite su di un filare, che ora inevitabilmente , piange... e cosi saluta quell uomo , quelle mani , quel cuore , che per tanti anni l hanno Amata. Un abbraccio sincero a Marta e famiglia. Michele Chiara e baby Nicole ( Appennino Modena Ovest ) Felici di averti conosciuto ti porteremo nel Cuore e in ogni nostra Preghiera.
Rispondidionisio e lia
circa 6 anni fa - LinkAbbiamo chiacchierato e brindato a Panzano (la festa di Dominic) , quasi a scusarti di essere lì ci dicesti " ho accompagnato Quinto" ( purtroppo anche lui non c'è più) , due appuntamenti mancati, uno a Barolo l'altro da noi, dove saresti arrivato in lambretta, ci rendono ancor più tristi
RispondiGeorgios Hadjistylianou
circa 6 anni fa - LinkCiao maestro
RispondiBruno Cravero
circa 6 anni fa - LinkBisogna sempre lasciare questo nostro carape , per farsi apprezzare ? Colpisce il silenzio cupo di molti suoi " colleghi " quelli improvvisati e diventati improvvisamente , per usare una sua espressioni , con tanti soldi . poveri , non glielo hanno spiegato che i soldi non possono comperare tutto ..?? Loro sono delle prove viventi Un abbraccio Citro sei tornato alla Terra che amavi tanto
RispondiBruno Cravero
circa 6 anni fa - LinkBisogna sempre lasciare questo nostro carapace , per farsi apprezzare ? Colpisce il silenzio cupo di molti suoi " colleghi " quelli improvvisati e diventati improvvisamente , per usare una sua espressioni , con tanti soldi al seguito . Poveri , non glielo hanno spiegato che i soldi non possono comperare tutto ..?? Loro ne sono delle prove viventi Un abbraccio Citro sei tornato alla Terra che amavi tanto Mi scuso per la forma del primo format , i pensieri sono stati piu veloci della mia tastiera
Rispondisilenzio
circa 6 anni fa - LinkMa Lei che ne sa di quel che hanno provato o sentito i colleghi di Rinaldi? Che ne sa, di quello che passa nel cuore delle persone? Che ne sa delle intenzioni e dei sentimenti di quelli che hanno parlato, e di quelli che hanno taciuto? Che ne sa del bene che gli è stato voluto, anche se non strombazzato? Che ne sa per giudicare? Lei crede che di fronte alla Morte, e in questa epoca, sia il silenzio - il vero problema?
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