I Tre Bicchieri Campania 2015 del Gambero Rosso
di Antonio TomacelliLa Campania si aggiudica 20 Tre Bicchieri e ben sette produttori sono al loro esordio in guida. Da segnalare una buona presenza dei viticoltori bioqualcosa: a voi i commenti.
Campi Flegrei Falanghina 2013 La Sibilla
Cilento Fiano Pietraincatenata 2012 Luigi Maffini
Costa d’Amalfi Bianco Puntacroce 2013 Raffaele Palma
Fiano di Avellino 2013 Colli di Lapio
Fiano di Avellino 2012 Rocca del Principe
Fiano di Avellino 2013 Pietracupa
Fiano di Avellino Béchar 2013 Antonio Caggiano
Fiano di Avellino Pietramara 2013 I Favati
Greco di Tufo Claudio Quarta 2012 Sanpaolo – Magistravini
Greco di Tufo V. Cicogna 2013 Benito Ferrara
Grecomusc’ 2012 Contrade di Taurasi
Montevetrano 2012 Montevetrano
Pian di Stio 2013 San Salvatore
Sabbie di Sopra il Bosco 2012 Nanni Copè
Sannio Falanghina Fois 2013 Cautiero
Sannio Falanghina Janare 2013 La Guardiense
Sannio Falanghina Svelato 2013 Terre Stregate
Taburno Falanghina 2013 Fontanavecchia
Taurasi 2010 Urciuolo
Taurasi Ris. 2006 Perillo
28 Commenti
Luca Miraglia
circa 10 anni fa - LinkDi prima impressione, e salvo ulteriori approfondimenti, salta all'occhio l'assenza dei vini (Piedirosso e Falanghina) di Raffaele Moccia, unanimemente considerato il migliore produttore dei Campi Flegrei; mah!!!
RispondiLorenzo Ruggeri
circa 10 anni fa - LinkCondivisibile. Ma Raffaele Moccia non manda i campioni
Rispondigp
circa 10 anni fa - Link(cioè non li manda alla guida Gambero Rosso, credo). L'anno scorso è stato premiato da altre guide come L'Espresso e Slowine (come Vino quotidiano), quest'anno L'Espresso ha confermato il riconoscimento al Piedirosso Vigna delle Volpi. Peraltro, l'unanimità in queste materie è cosa più unica che rara. Sarebbe bello che tutte le guide pubblicassero la lista delle aziende che hanno inviato i campioni (magari rendendola disponibile su un sito, non è necessario stamparla), per evitare fraintendimenti. Chissà, magari nel 2020...
RispondiEnzoPiet
circa 10 anni fa - LinkAnche a me i vini di Agnanum piacciono tantissimo. Il Grecomusc di contrade di Taurasi è davvero tanta roba. Così come il Taurasi di Urciuolo. A dire la verità trovo strepitoso anche il loro Aglianico "base". Ps: finito il periodo Picariello?!?!
RispondiNico
circa 10 anni fa - LinkEsistono anche coloro che i vini li producono avendo a disposizione la migliore materia prima, e soprattutto a km 0 senza acquistarla o importarla da altre aree... Tradotto... Il Sannio non avrà rivali negli anni avvenire, soprattutto dopo che si sta prendendo coscienza di detenere le uve tra le migliori della regione e grazie alla professionalità e agli ottimi livelli di managerialità che si stanno raggiungendo... Vedo che ci sono ancora pochi produttori sanniti insigniti di tale premio... E questa disparità è evidentissima se consideriamo che il 60% della produzione vitivinicola campana è made in Sannio... Purtroppo ci sono ancora tanti consumatori che acquistano i vini più per le chiacchiere che per l'effettiva qualità... Il Sannio merita molta più attenzione!
RispondiGiustino
circa 10 anni fa - Linksta scherzando, vero? Quella del gambero è praticamente l'unica guida che ha premiato vini del Sannio quest'anno...
Rispondigp
circa 10 anni fa - LinkSì, mettendo insieme Sannio e Taburno è quella che ne ha premiati di più come eccellenze (tutte Falanghine, a differenza dell'anno scorso). Invece la guida Slowine anche quest'anno ne premia parecchi come "Vini quotidiani", cioè vini entro i 10 euro che hanno un rapporto qualità-prezzo particolarmente favorevole.
RispondiGiustino
circa 10 anni fa - Linkc'è una certa differenza, mi sembra: i vini quotidiani di Slow vanno probabilmente confrontati con gli oscar qualità-prezzo del Bere Bene di Gambero Rosso, dove le falanghine (non solo sannite) sono sempre state ben rappresentate se la memoria non mi inganna.
Rispondigp
circa 10 anni fa - LinkIn parte è vero, in parte no: quest'anno, due delle Falanghine premiate dalla guida del GR sono state premiate come “Vini quotidiani” da Slowine. Non so se poi le ritroveremo anche nell'Almanacco del Bere Bene dello stesso GR, non lo conosco abbastanza.
RispondiDubbiosa
circa 10 anni fa - LinkQuesta è davvero spassosa: "la migliore materia prima, e soprattutto a km 0 senza acquistarla o importarla da altre aree" Fiano e Greco acquistati ad Avellino per completare la gamma, cosa sono? Oddio, sempre meglio di quelli dei fondovalle usati di solito, perchè le migliori esposizioni sono dedicate alla Falanghina (giustamente). E di premi mi sembra che all'area se ne siano dati in abbondanza.
RispondiNico
circa 10 anni fa - LinkBasta lei faccia richiesta di visione delle denunce di produzione di Greco e Fiano della provincia di Benevento per smentire da sola quanto afferma... e contestualmente vada a verificare le denunce di produzione di Falanghina della provincia di Avellino o di altre per avere conferma che quanto sta dicendo è vero al contrario... Cara dubbiosa, non ne faccio una questione di chi sia meglio o peggio...sto solo facendo una riflessione di come i premi ottenuti nel Sannio non siano ancora commisurati all'effettiva qualità dei prodotti e alla vastità ed eterogeneità del territorio destinato a vigneto con i suoi 11.000 ettari circa, non toccato dalla terra dei fuochi o da fenomeni di industrializzazione o sovrappopolazione come accade in aree maggiormente reclamizzate... E' chiaro che c'é chi investe maggiori risorse nella produzione e nel territorio e chi fa gli stessi investimenti nel marketing e nella comunicazione andando a pescare, a bisogno, laddove la materia prima da maggiori garanzie... Non so se ho reso bene l'idea...
RispondiGiustino
circa 10 anni fa - Linkper investimenti nel marketing e nella comunicazione intende i progetti che il consorzio sannio sta portando avanti insieme al gambero rosso? che ovviamente non avranno avuto alcuna influenza sul numero e sul tipo di premi assegnati..
RispondiNico
circa 10 anni fa - Link"Deo Gratias" che il Consorzio sta lavorando ed anche in maniera egregia alla valorizzazione di un territorio ricco come pochi percorrendo strade, tra l'altro già similmente battute in tempi non sospetti da altri... Se è quello che intendi, toccando le corde giuste e lavorando tutti insieme avremo pochi rivali in un futuro non molto lontano..
RispondiDubbiosa
circa 10 anni fa - LinkMa certo, come no. Le cantine di Avellino hanno disperato bisogno della Falanghina. Ah mi raccomando: ci tenga aggiornati su Cantina del Taburno, sarebbe un delittuoso se improvvisamente dovesse tornare nell'anonimato. Ah un concetto che le dovrebbe esser chiaro: quantità e ettari vitati non sono qualità, dovrebbe saperlo bene e quindi la proporzione coi premi non è automatica. PS: l'anno scorso c'era una bella rappresentativa casertana, peccato non ci sia quest'anno.
RispondiNico
circa 10 anni fa - LinkHo ben chiaro concetti tipo quantità non significa per forza qualità... Quello che però dovrebbe essere chiaro a lei è che da grandi quantità è possibile selezionare grazie alla grande professionalità di enologi autoctoni e non il meglio del meglio... E lo si sta facendo alla grande.. Non entro nel merito campanilistico di cosa abbia bisogno o meno la provincia di Avellino ma appare abbastanza evidente di come voi irpini viviate con paura l'evoluzione positiva e la crescita qualitativa del Sannio... La conferma che a Benevento si stanno facendo le cose al meglio me la sta fornendo lei, ed appare evidente dal tono dei suoi interventi...
Rispondiluca
circa 10 anni fa - LinkOltre a Moccia mancano anche i vini di Giuseppe Fortunato(Contrada Salandra). Nettamente superiori alla concorrenza nella zona dei Campi Flegrei. Ps Tra i due preferisco il secondo
RispondiLorenzo
circa 10 anni fa - LinkSono contento di trovare nell'elenco il Puntacroce di Raffaele Palma. L'altro giorno ho assaggiato il 2011 e mi ha veramente colpito!
RispondiMarco
circa 10 anni fa - LinkMi stupisce la ridotta lista di aglianici...
RispondiMaurizio
circa 10 anni fa - LinkPensavo che 1. Le guide non contassero più nulla e non interessassero più a nessuno 2. Che fosse ormai patrimonio comune che il vino sia frutto delle scelte di un'impresa, non del talento di un enologo che al massimo è uno strumento Dai commenti di questo post mi accorgo che non è vero niente
RispondiEC
circa 10 anni fa - LinkQuoto in pieno e aggiungo: quella che più interessa è proprio e ancora il GR.
Rispondialberto de t
circa 10 anni fa - LinkInanzitutto strano il ritardo nella comunicazione di una regione comunque importante. Poi lascia un tantino perplesso la supervalutazione di Fiano e Greco e l'assoluta sottovaliutazione di aree come la Provincia di Caserta, da sempre impegnate su vini difficili ma di qualità. Non si vedono Fontana Galardi, Vestini Campagnano e Terre del Principe, un peccato o una colpevole sottovalutazione. Per me il Pallagrello bianco non ha nulla da invidiare a Greco e Fiano.
Rispondigp
circa 10 anni fa - LinkI rossi casertani hanno toccato il massimo con l'edizione dell'anno scorso (5 premi, tra cui Galardi e terre del Principe), questo è l'anno della Falanghina (altrettanti). Anno che vai, campanile che scontenti... Su Pallagrello Bianco vs Fiano-Greco che dire, la critica è unanime nel pensarla diversamente. E la cosiddetta "supervalutazione di Fiano e Greco" è ancora più forte nelle altre guide di vini (vedi per esempio la recente anticipazione dei premi regionali sul sito di Slowine).
Rispondialberto de t
circa 10 anni fa - LinkBeh, per quanto riguarda le falanghine idem come sopra. Non c'è neppure una falanghina di terra di lavoro, eppure tra quelle del falerno e quelle di galluccio ci sono cose pregevoli, ad esempio villamatilde ed il concabianco doc. Quanto alla sopravvalutazione convengo che de gustibus... ma 10 a 0 mi pare un pò troppo penalizzante, oppure ci dicono diuna commissione che premia un pò troppo sulla base di impostazioni soggettive
Rispondigp
circa 10 anni fa - LinkRibadisco che entrambe le scelte sono largamente condivise dalle guide dei vini in circolazione, che assegnano la parte del leone all'Irpinia e del casertano premiano semmai i rossi, quindi semmai bisognerebbe prendersela con il "destino cinico e baro". Fa eccezione la guida Bibenda, che da un paio d'anni premia un vino a base dell'uva bianca che le gusta tanto.
RispondiLorenzo
circa 10 anni fa - LinkFinalmente la Falanghina della Guardiense è stata premiata... Il giusto riconoscimento alla migliore falanghina in circolazione e alla più grande e rappresentativa azienda vinicola della Campania!!! Davvero bravi bravi bravi!!! Continuate così e dateci altre soddisfazioni con i vostri grandiosi vini..
RispondiAlessia
circa 10 anni fa - LinkCondivido pienamente con Lorenzo. Abbiamo avuto modo con mio marito di partecipare alla giornata organizzata dalla Guardiense il 18 ottobre ed è stata un'esperienza fantastica! Questa grandissima azienda ha messo insieme un parterre che chiunque può solamente e lontanamente sognare.. E' stato uno spettacolo vedere insieme Luciano Pignataro, Marco Sabellico, Daniel Thomases, Antonio Corbo ed il presidente dell'assoenologi italiana Riccardo Cotarella!!! Davvero incredibile! Per non parlare dei vini che sono stati presentati di una ricchezza olfattiva e gustativa senza pari! Falanghina tutta la vita... magari della Guardiense altro che Greco e Fiano due vini e due varietà a mio parere largamente sopravvalutati!
RispondiGiustino
circa 10 anni fa - Link:-))))))))))
RispondiSalvatore e peppe
circa 10 anni fa - LinkIo ed il mio amico beviamo spesso i vini Rocca del principe ed entrambi pensiamo che si posiziona in una discreta fascia di qualita
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