Austria | Il mio Sauvignon è diverso. Sattlerhof e lo Steiermark
di Andrea GoriStavolta siamo nello Steiermark (Stiria). Zona in genere nota per il folcloristico Schilcher Rosé (nella sua parte occidentale), ampiamente coltivata a Riesling italico, ma di recente venuta alla ribalta per i vini aromatici (Traminer su tutti) dalla zona sud est, Vulkanland – e soprattutto per la zona sud, sempre più apprezzata per i Sauvignon blanc e il Gelber Muskateller (Moscato giallo). Tra i vari produttori, di livello medio alto, abbiamo approfondito la conoscenza di Sattlerhof, uno dei migliori e più consolidati. Ha una produzione che spazia su tre colline molto diverse tra loro, per vini dal carattere adulto e moderno in tutta la gamma.
Visto che siete fanatici di suoli e influenze, sappiate che l’opera di Willi Sattler (che si occupa del vino, mentre il fratello Hannes cura il ristorante e taverna a Gamlitz) si snoda su tre tipi di terroir ben diversi, con vitigni che reagiscono in maniera particolare.
La prima vigna, e più famosa e antica, è Kranachberg, che va da Gamlitz a Leutschach, quasi completamente a Sauvignon Blanc (circa 90%). Ha un suolo gessoso con mica bianca, terreno ideale per ottenere speziatura e frutto elegante. C’è poi la collina di Sernauberg, con esposizione sud molto ripida, e qui si trovano sabbie e ciottoli che animano di nuovo Sauvignon e Morillon (una variante di Chardonnay). Infine Pfarrweingarten: un clos all’austriaca, esposto a sud, di proprietà esclusiva dell’azienda. Nel suolo ha conchiglie e calcare di origine corallina, ottimo per Pinot nero e bianco. Ecco gli assaggi effettuati durante VieVinum2012 suddivisi per vigneto e varietà.
Muscateller 2011 Lychees, gelsomino, rosa, “vino da donne” avremmo detto tempo fa; diretto e immediato, non troppo dolce. 81
Senauberg Muscateller 2011. Cru riserva non prodotto in tutti gli anni; più scuro e incisivo: liquirizia, bocca minerale più che dolce, finale ricco, dolce quasi, molto maturo. 91
Sauvignon Blanc 2011. Bosso e resina di cipresso, acciuga e origano; bocca corposa e intensa, finale di mora di gelso, bel potenziale. 85
Sauvignon Blanc Kranachberg 2010. Vigna più alta e ciottolosa: mentolato e citrino, polvere da sparo, ribes bianco; bocca sapidissima con, anche, fragola acerba e polvere da sparo. 92
Sauvignon Blanc Kranachberg 2007. Pomodoro e rosmarino, peperone grigliato, floreale; in bocca ha anche lampone e lieve cassis; stupendo. 94
Pfarrweingarten Morillon 2007. Vitigno vicino (anzi praticamente identico) allo Chardonnay: nocciola, burro, salvia e arancio giallo; in bocca roccioso e sapido, floreale bianco, finale lunghissimo, coinvolgente. 88
Sauvignon Blanc Privat 2008. Unico in legno, con note più dolci e burrose, perde in raffinatezza, un po’ addomesticato ma molto piacevole. 85
Beerenauslese 2010 Sauvignon. 85 gr./litro di zucchero. Chardonnay e Pinot bianco. Torta di mele, miele di tiglio, zenzero, zafferano, speziato e piccante, pomodoro e mostarda; bocca dolce ma sapida. 87
TBA Sauvignon 2010. Solo 9% di alcol: macaron, caramello, burro e sale, confettura di albicocca e senape, iodio, muffa. Davvero incalzante. 92
Una cavalcata intrigante e completa tra profumi inconsueti e stranamente appaganti, particolarmente adatta a chi pensa che il Sauvignon blanc sia un vitigno insensibile al territorio. Soprattutto una voce chiara e distinta nel mare di terpeni e pipì di gatto. Vini che sono prima di tutto completi, eleganti e bevibili prima che stuzzicanti e intensi al naso, passiti e muffati compresi. Molto piacevoli e succosi i moscato che mostrano una via alla bevibilità a tavola di questo vitigno che in Italia è molto difficile trovare sia in Piemonte che in Sicilia. Una dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che in Austria fanno maledettamente sul serio.
2 Commenti
Francesco Annibali
circa 12 anni fa - Linkquello in foto è il marito della Bellucci?
RispondiAndrea Gori
circa 12 anni fa - Linkesatto è Vincent Cassel di 20 anni fa, la Bellucci però non s'è vista, neanche quella fra vent'anni ;-)
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